Basket

Ci hanno messo l’anima i ragazzi di coach Zotti per riportare la serie a Bari, pur sapendo che, senza il loro capitáno fermato da un infortunio in gara 3 a Taranto, sarebbe stata un’impresa difficile.

La partita è stata bellissima, le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, senza esclusione di colpi, a volte anche duramente, ma a fine partita le strette di mano e i complimenti reciproci hanno messo in risalto, se mai ce ne fosse stato bisogno, il significato di sportività.

Primo quarto giocato all’arma bianca da entrambe le formazioni, Mariani apriva le danze con una tripla delle sue e come in gara 1 era Carone a rispondere nella stessa maniera.

Le difese cercavano di limitare le scorribande offensive, ma gli attacchi erano scatenati. Il folto e rumorosissimo pubblico presente assisteva praticamente al festival del tiro da tre punti: Carone e Mariani tre bombe a testa, Ale Ruotolo due, Cito, Cianci, Kristapsons e Scavo una. Frazione che si chiudeva con un punteggio altissimo, 31-27 per i padroni di casa.

Nel secondo quarto la zona barese era più incisiva e i francavillesi più imprecisi al tiro. L’Angiulli aveva in Mariani il suo terminale offensivo, altre due triple per complessivi 24 punti nel primo tempo, letteralmente scatenato.

Il solito Carone (17 punti all’intervallo per lui) provava a tenere i suoi in linea di galleggiamento, ma gli ospiti si aggiudicavano il secondo periodo per 15-24 andando al riposo lungo avanti di cinque punti sul 46-51

Al ritorno in campo la musica non cambiava, ma cominciava a salire di tono in entrambe le fasi del gioco la forte ala piccola di origini congolesi Charles Cito, che coach Sordi incollava alle caviglie di Mariani per un’asfissiante “box and one”, limitandolo a soli 5 punti nel quarto, ma nel contempo realizzandone 9 per i suoi.

Gli ospiti mantenevano comunque il vantaggio (arrivato ad un massimo di +10) grazie anche all’apporto del rientrante centro Cucurachi, 8 punti e 13 rimbalzi per lui alla fine, andando all’ultima frazione in vantaggio 63-69

Quando tutti pregustavano un ultimo quarto indimenticabile, l’Angiulli spariva di colpo dalla scena, un mix di tensione, stanchezza, paura, imprecisione al tiro, attanagliava i giocatori di Zotti che subivano un inatteso e clamoroso parziale finale di 25-8

Cito, autentico mastino, annullava Mariani tenendolo a soli 2 punti e contemporaneamente si scatenava in attacco, producendo 12 punti che portavano a 21 quelli realizzati nel solo secondo tempo. Anche l’altro fenomenale atleta di colore, il gambiano Musa Jahna, sin lì poco incisivo per l’ottima difesa barese, colpiva ripetutamente da tre, compreso il canestro finale che chiudeva l’incontro sul punteggio di 88-77 per un 2-0 che significava salvezza conquistata per la Fortitudo Francavilla.

La palma del migliore in campo è per Charles Cito, 29 punti e una grande difesa, a ruota un imprescindibile Matteo Carone, 20 punti e tanta sostanza in campo, poi Musa Jahna con 18

Per l’Angiulli un sontuoso Giulio Mariani con 31 punti e il solito generosissimo combattente highlander Michele Scavo, che nonostante un infortunio alla coscia ha dato l’anima per i suoi compagni.

I tabellini dell’incontro:

FORTITUDO FRANCAVILLA 88
ANGIULLI BARI 77

Parziali: (31-27 ; 15-24 ; 17-18 ; 25-8)
Progressivi: (31-27 ; 46-51 ; 63-69 ; 88-77)

FORTITUDO FRANCAVILLA
Cito 29, Carone 20, Jahna 18, Cianci 9, Kristapsons 5, Liace 4, Caramia 3, Napolitano, Gaeta, Marinotti, Pignatelli n.e. Cannalire n.e. (all. Sordi)

ANGIULLI BARI
Mariani 31, Scavo 11, Ruotolo A. 11, Cucurachi 8, Genchi 7, Riganti 7, D’Abbicco 2, Aiello n.e. Venezia n.e. Germanà n.e. Totino n.e. (all. Zotti)

Massimiliano Aiello (ufficio stampa Sportale)

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