Redazione Eventi

Si è svolta nel capoluogo pugliese la rievocazione storica del ben noto gran premio

Si è svolta nel capoluogo pugliese la 7^ Rievocazione storica del Gran Premio di Bari, una manifestazione ricca di eventi che ha avuto il suo apice nelle giornate tra il 22 e il 25 aprile 2022.

La città di Bari si è ancora una volta trasformata in una grande pista sulla quale si è svolta una grande parata di auto d’epoca organizzata da Old Cars Club. Questa settima edizione – inserita nell’ASI Circuito Tricolore – è stata resa possibile anche grazie al sostegno del Comune di Bari e della Regione Puglia, in collaborazione e partnership con Ferrovie Appulo Lucane, Obiettivo Tropici, Autotrend, Volvo Car Italia, Amgas e Luce, Blu Food Broker, Fondazione Nikolaos, Zagaria Sportuffiale, Magma Sportswear, LaBariCalcio.it, The Collection, Incoming Puglia.

La tre giorni dedicata all’evento è partita il 22 aprile, nel padiglione ASI (Automotoclub Storico Italiano) all’interno dell’Expo Levante, con il convegno “Sicurezza e mobilità”, organizzato da Old Cars Club in collaborazione con l’associazione Elena Aubry e Volvo Car Italia, dove si sono trattati importanti temi al sostegno degli utenti. Durante la stessa giornata di venerdì, si èentrati poi nel vivo della rievocazione con il posizionamento delle auto storiche in zona paddock, allestita in Piazza Prefettura, a Bari.

La giornata di sabato 23 è stata dedicata all’esposizione statica, nel paddock, dei bolidi risalenti agli anni 1947-1956, periodo in cui si è svolto lo storico Gran Premio di Bari.

Domenica 24 aprile la prima parte della giornata di Gran Premio si è svolta all’interno della Fiera del Levante, dove le auto si sono trasferite a partire dalle ore 10.00, per una sfilata all’interno dei viali dedicati all’Expo Levante.

Dalle ore 15, poi, si è entrati nel vivo dell’evento dedicato all’intera cittadinanza, con i bolidi che hanno occupato interamente Corso Vittorio Emanuele per il raduno di auto e moto storiche di Old Cars Club.

Per l’intero pomeriggio di domenica, tra musica e divertimento con gli speaker ufficiali del Gran Premio, la principale arteria della movida barese è divenuta cornice alle sfilate dei motori d’epoca, a cui si sono via via aggiunte quelle delle auto moderne del Porsche Club Puglia e del Ferrari Club Italia.

L’ultima giornata, il 25 aprile, è quella in cui la rievocazione del Gran Premio di Bari è entrata nel vivo, con il vero e proprio gran premio che si è svolto in tre distinte manches. Piazza Prefettura è divenuto il punto di partenza dell’intero circuito che ha coinvolto l’intero borgo antico di Bari, un circuito che anche grazie alle “chicane” (curve obbligate) ha assicurato agli equipaggi e spettatori la giusta dose di adrenalina necessaria per riassaporare il ricordo dello storico tracciato del Gran Premio di Bari, che si correva alle massime velocità della Formula 1 di allora.

È stata una grande giornata di festa, quella che ha concluso la trionfale settima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, organizzata da Old Cars Club.

Sono stati 55 i bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso nelle tre manches disputate a partire dalle 9.30 di lunedì 25 aprile, dopo l’apertura con l’inno nazionale, sotto la tribuna d’onore allestita in Piazza Prefettura (cantato dalla soprano Annalisa Carbonara). Ad inaugurare è stata l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Bari, Carla Palone. La risposta del pubblico che ha assiepato la tre giorni dell’evento, lungo tutto il percorso, è stata straordinaria.

A migliaia i baresi, ma anche i numerosi turisti stranieri, che hanno assistito alla rievocazione manifestando un entusiasmo eccezionale, tra applausi e la partecipazione attiva in tutti i momenti clou, con le due tribune strapiene.

Tra le 55 vetture di alto pregio artistico e collezionistico provenienti da tutta Italia che hanno preso parte alla gara, i leggendari marchi Stanguellini, Apache, Cisitalia, Ferrari, Taraschi, Alfa Romeo, Maserati, Lotus. Tutti bolidi capaci di rievocare gli anni dei piloti del calibro di Ascari, Farina, Fangio, Gonzales, Bira, Taruffi, Lorenzetti (questi di origini baresi) e dell’indimenticabile Nuvolari. Per citarne qualcuna in particolare, vedremo a Bari la Cooper Bristol MK1 del 1952 (sette esemplari prodotti), guidata da piloti come Alan Fraser, George Hartwell e Andre Lowens. O altri due gioielli, come la Ac Ace Bristol del 1957 e la Ermini 1100 Sport del 1946, che ha già partecipato alla Rievocazione del Gran Premio di Bari del 2015 e del 2019 (vincendo quest’ultima).

Alle 13.30, nei pressi della tribuna autorità, è stato allestito il podio per la consegna delle coppe ai vincitori della 7^ Rievocazione.

Starter e testimonial di questa edizione è stato, per la seconda volta, Cesare Fiorio, indimenticato direttore sportivo della Ferrari per tantissimi anni: visibilmente emozionato, ha sbandierato il via di ciascuna delle tre manches, donando ancora più prestigio a questa edizione del Gran Premio di Bari.

Ben cinque le vetture premiate di questa settima edizione, con un occhio di riguardo al rispettivo palmarès:

L’Alfa Romeo RL 1924 “Targa Florio” guidata da Venanzioro Fonte è la prima classificata: è l’auto che conta più titoli in assoluto dagli anni ’20 in poi; La seconda classificata è la Ermini 1100 Sport del 1946 (guidata anche dal grande Tazio Nuvolari), dell’abruzzese Mauro Giansante, l’auto più titolata in assoluto nelle rievocazioni storiche italiane degli ultimi trent’anni; La terza classificata è la Talbot AV Tourer del 1934, proveniente dalla Germania e guidata da René Van Stokrom: è la vettura che ha vinto il maggior numero di Gran Premi “Nuvolari” dal 2003 al 2021.

L’esemplare di Austin Seven Speedex del 1935 guidato da Mara Sorressa si è aggiudicata il premio per l’equipaggio femminile.

Alla Corsini Formula Monza del 1965 guidata da Emma Chicco, classe ’98, è assegnato, infine, il premio per l’equipaggio più giovane.

«Il ritorno in pista del Gran Premio di Bari – ha affermato Antonio Durso, Presidente di Old Cars Club – si è rivelato un evento dei record. Speriamo possa proseguire a lungo per portare sempre il sano sport e la più calda passione automobilistica nella città di Bari. Ringrazio tutti coloro che hanno deciso ancora una volta di sostenerci e di contribuire alla perfetta realizzazione della nostra iniziativa. In particolare, tutte le forze dell’ordine, per il sostegno che ci hanno dato».

«Bari ha accolto le auto storiche con incredibile passione – ha dichiarato Alberto Scuro, Presidente ASI –, sia lungo le strade del Gran Premio, sia nel padiglione di Expolevante ad esse dedicato. Anche i motori storici sono cultura e attrazione, fanno vivere emozioni e rappresentano il meglio del made in Italy».

«Le sinergie tra istituzioni e associazioni di appassionati – ha aggiunto l’On. Giovanni Tombolato, Presidente Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici – sono in grado di dare vita ad iniziative uniche e speciali a favore dell’intera comunità, e la Rievocazione del Gran Premio di Bari ne è un esempio. Il motorismo storico è un formidabile volano per l’economia e lo sviluppo dei territori».

«Voglio ringraziare Old Cars Club – ha affermato soddisfatto il primo cittadino Antonio Decaro – perché ha dato vita a un evento sempre più prezioso per la città: tanti sono gli spettatori che vengono a Bari da tutta Italia per assistere a questa rievocazione che, allo stesso tempo, ci fa tornare indietro nel tempo e ci fa guardare con fiducia rinnovata al futuro».

Marina Basile (ufficio stampa Sportale)

Marina Basile
Author: Marina Basile

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