Al PalaCarrassi di Bari si è svolta una due giorni all’insegna del Basket internazionale: il progetto “Baski” – Basketball for Life Skills.
Si è trattato di un evento di caratura internazionale reso possibile grazie all’opera svolta dalla Asd Margherita Sport e Vita che è riuscita a creare una collaborazione tra i rappresentanti delle federazioni cestistiche di Bulgaria, Cipro, Macedonia del Nord e Romania, il College Americano ACT (Grecia) e il Centro di Ricerche e Innovazione CSI (Cipro).
Temi del confronto del meeting internazionale sono stati: la possibilità di riuscire a creare dei forti legami tra mondo della scuola e il basket sin dalla più tenera età; lo sviluppo delle competenze degli sportivi e l’implementazione delle Linee Guida UE sulla doppia carriera degli atleti.
L’iniziativa rientra tra le attività cofinanziate dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea – azione Collaborative Partnership.
Durante la manifestazione al PalaCarrassi, Spartaco Grieco, coordinatore dell’iniziativa, ai microfoni di Sportale spiega i punti di forza del progetto Baski, che punta all’incremento delle competenze dei dirigenti di basket in un connubio vincente fra sport ed educazione.
- Come nasce questa iniziativa e perché oggi siete qui?
Sono un project manager che opera per conto della Comunità europea. Abbiamo ricevuto un finanziamento per sviluppare una proposta di progetto nel settore della doppia carriera degli atleti. Stiamo ospitando 4 federazioni di Pallacanestro europee: Bulgaria, Romania, Cipro, Macedonia del Nord e 2 organizzazioni specializzate nel no-profit. Questo progetto nasce con l’intento di sviluppare gli strumenti di lavoro per permettere ad atleti e coach di migliorare le skill competences, ossia le capacità cognitive, formative e conoscitive degli atleti e dei coach di basket per poi dar loro, all’interno dello stesso, la possibilità di avere la prospettiva della doppia carriera. Quest’ultima rappresenta un tema fortemente attenzionato da parte della Comunità europea: gli atleti ad un certo punto della loro vita terminano la loro carriera agonistica e non hanno altre opportunità di lavoro. Attraverso questo progetto si intende formare gli atleti e i coach per far intraprendere un percorso in comune mirante ad individuare sinergie e strumenti di lavoro condivisi per continuare a fare sport.
- Questo tipo di attività è legata ad una ambito federale o è autonoma?
La Fip – Federazione Italiana Pallacanestro partecipa attraverso la concessione del patrocinio all’evento insieme alla collaborazione del Palacarrassi che ha ospitato la manifestazione in questi due giorni. Altri importanti partner sono la Pink Sport Time ed Adria Academy Basket, con i quali abbiamo stretto sinergie vincenti anche in merito ad altri progetti e ad altre forme di collaborazione che ci vedono impegnati anche in ambito europeo. Questa nostra iniziativa è stata anche sposata e supportata dall’Assessorato allo sport del Comune di Bari, nella persona di Pietro Petruzzelli, sempre presente ad iniziative come questa.
- L’evento odierno è itinerante?
Sì! Quella di oggi è una delle 5 tappe del progetto. Sono 5 meeting internazionali e l’ultima tappa è prevista il 30 giugno 2022 a Nicosia, a Cipro, dove in occasione di questo evento finale, la Federazione di Basket locale ospiterà le qualificazioni mondiali 3 contro 3 di basket all’interno di questo progetto. Lo scopo che la comunità europea intende raggiungere, pertanto, è quello di riuscire ad unire in un unico denominatore più eventi per coinvolgere il pubblico.
- A livello mediatico come riuscite a comunicare le vostre iniziative?
La commissione europea finanzia strumenti di comunicazione come il portale e www.baski.eu e numerosi siti internet.
Marina Basile (ufficio stampa Sportale)