Non è ancora finito il periodaccio dei Black Bears, che tornano sconfitti dalla trasferta a Cerignola di domenica scorsa, dopo una prestazione scialba nella bella cornice di pubblico del PalaCicogna I ragazzi di coach Angelilli puntano nel fattore campo, che il calendario porta al Livatino quelli del Bitritto.
Mediterranea ’92 Cerignola – Orsa Black Bears Capurso 70-57
(22-15; 15-16; 19-13; 14-13)
Angelilli D. 7, De Lorenzo 3, De Pasquale 1, Iacovelli 16, Lessa 7, Mazzarano 15, Napoletano 8, Scavo, Strisciullo. All. A.V. Angelilli
Le statistiche generali sono eloquenti e mettono in evidenza pregi e difetti dei ragazzi di coach Angelilli: il miglior attacco del girone A di Promozione è anche la terza peggior difesa del campionato. Dati su cui riflettere a fondo per invertire al più presto la rotta e risalire la china. Sono 4 i punti che adesso separano l’Orsa dall’Avis Trani e dal Cerignola stesso, appaiate in testa alla classifica con 16 pt., e 2 quelli di distacco da Manfredonia e Bitritto. Un quinto posto che, visto il convincente girone di andata, non può che lasciare insoddisfatti.
Ancor più dei numeri, però, nel caso dell’importante sfida di domenica scorsa dispiace e preoccupa dar conto dell’assenza dell’undicesimo uomo in campo: la cattiveria agonistica. In una partita che i Black Bears si sarebbero potuti giocare fino all’ultimo minuto contro un pregevole avversario, è stato infatti proprio l’atteggiamento rinunciatario a condannare gli ospiti prematuramente. Là dove potevano aggredire, subivano passivamente. Più “cattivi”, appunto, i padroni di casa, che lottavano su ogni pallone e infastidivano i nostri a rimbalzo offensivo. Esemplare, in questo senso, la prestazione di Pepe (18 pt.), il centro del Cerignola che più di una volta ha conquistato giochi da 3 pt. sotto canestro. Problemi anche nei rientri difensivi: la troppa morbidezza dell’Orsa ha concesso ampi spazi per la conduzione di sanguinosi contropiedi. Le due squadre si sono difese a uomo per tutta la durata della gara, ma i Black Bears hanno faticato a trovare ritmo, idee e fluidità anche nei consueti schemi offensivi. Cercato spesso nell’area piccola Iacovelli (16 pt.), autore di una gara convincente, ma non è bastato. Così come non sono bastati gli affondi in area di un grintoso Mazzarano (15 pt.).
L’andamento della gara si è mantenuto costante fino alla fine, senza grandi strappi, poiché appunto i Black Bears non sono mai riusciti a rompere l’incantesimo e a mettere la freccia del sorpasso, pur avendo avuto più di un momento favorevole.
Sotto di 6 pt. all’intervallo (37-31), sono scivolati a -12 alla fine del 3° quarto (56-44) per poi mollare definitivamente a 6’ dal termine dopo le triple di Marano (22 pt.).
Ora è necessario archiviare una prestazione infelice e non perdersi d’animo in vista di un’altra partita fondamentale. Domenica prossima, infatti, tra le mura del Palalivatino di Capurso è atteso il Basket Bitritto, diretto concorrente per la corsa playoff.