Pur non essendo mai stati sopra gli avversari nel punteggio, avevano dato l’impressione, soprattutto dopo un convincente terzo quarto, di poter strappare i due punti anche in questa occasione, ma è mancato lo slancio finale ai Black Bears.
Le difficoltà emerse sin dall’inizio della gara si sono ripresentate nell’ultima frazione (23-16 Ruvo), quando il nostro quintetto ha sofferto ancora la zona 3-2 camuffata da 1-3-1 dei padroni di casa, pagando una serata sfortunata anche nel tiro dalla lunga distanza.
Per lunghi tratti passiva anche la difesa, che ha lasciato troppo spazio ai buoni tiratori avversari (Cantatore 23 pt., Lirissi 16 pt.) e ha arginato male contropiedi e transizioni. I ragazzi di Ruvo, trascinati dal folto pubblico di casa, giocavano con estrema fiducia e determinazione, non c’è dubbio, ma dispiace pensare che i Black Bears avevano trovato la chiave per vincere la partita e non l’hanno però sfruttata fino in fondo.
I lunghi avversari, infatti, sin dalla metà del secondo quarto hanno patito un problema di falli tale da portarli definitivamente fuori dalla partita quando mancavano ancora 8-9’ di gioco, costringendo i compagni a un quintetto nettamente più basso di quello dei Black Bears, che invece potevano ancora contare sui centimetri di Iacovelli (23 pt.), Marino (14) e Napoletano (12).
I nostri hanno difatti spadroneggiato sotto canestro per quasi tutta la gara, cercati dagli esterni ad ogni occasione possibile, serviti dopo gli affondi in area di Mazzarano e Strisciullo, ma non è bastato, complice una drammatica serata dalla lunetta.
A parte lo strappo finale negli ultimi 5’ di partita, il distacco dei padroni di casa si allungava e si riduceva come un elastico, poiché i ragazzi di coach Alessandro Angelilli reagivano e rialzavano la testa senza mai davvero consegnare l’inerzia nelle mani degli avversari, ma è mancata quella sana dose di grinta e di attenzione che avrebbe forse cambiato il risultato.
L’Orsa quindi esce sconfitta dal campo di un ottimo Ruvo, che aggancia il terzo posto insieme a Bitritto, Trani e Manfredonia, ma mantiene il secondo posto a soli due punti della capolista Cerignola, che avrebbe potuto allungare in vetta e invece è stata fermata in casa.
Domenica prossima arriva al Palalivatino l’Angel Manfredonia per un’altra partita di alta classifica che si preannuncia infuocata.