Intervista a Michele Iacovazzi presidente dell’associazione sportiva.
Amare lo sport significa anche volgere un attento sguardo nei confronti delle realtà sportive di eccellenza che gravitano nel panorama locale. Sportale oggi vuole porre l’accento sulla Judo Team Iacovazzi Associazione Sportiva Dilettantistica, con sede a Valenzano (Bari), divenuta un importante punto di riferimento delle arti marziali in Puglia e nel panorama nazionale.
L’associazione è nata con l’intento di promuovere le arti marziali attraverso l’organizzazione di corsi che hanno la finalità di insegnare a bambini, ragazzi e adulti, la disciplina, il rispetto e la concentrazione.
I maestri operano sempre alla ricerca di nuovi talenti dedicandosi allo sviluppo e alla cura delle capacità personali di ciascun atleta.
Nata da meno di un decennio la Judo Team Iacovazzi si è già distinta nel panorama regionale e nazionale grazie agli importanti risultati ottenuti dai suoi atleti.
Michele Iacovazzi, presidente dell’associazione sportiva, attraverso questa breve intervista rilasciata a Sportale, ci consente di immergerci nel mondo delle arti marziali e ci presenta i punti di forza e gli obiettivi della sua associazione.
- Da quanto tempo è presente questa realtà sul territorio?
“La società è nata l’8 ottobre del 2013. La nostra prima struttura era situata in una zona alta del palazzetto dello Sport di Valenzano. In seguito, dal giugno 2018, siamo presenti in una struttura molto più ampia, di circa 900 mq che si sviluppa su 2 piani. In questa nuova location possiamo svolgere diverse attività: judo, karate, capoeira, percorso di psicomotricità dedicato soprattutto ai bambini, pilates. Sono presenti anche una piccola sala attrezzi in cui gli agonisti riescono a tonificarsi al fine di migliorare le loro prestazioni fisiche, 2 aree tatami, rispettivamente di 250 m e di 350 mq. Abbiamo anche una piccola foresteria e una zona studio utilizzate soprattutto dai ragazzi fuori sede, due aree molto utili dato che molto spesso presso la nostra struttura organizziamo anche allenamenti regionali”.
- Lei oltre, ad essere presidente della ASD judo team Iacovazzi, ricopre anche dei ruoli in ambito federale?
“Con la costituzione del nuovo comitato FIJLKAM Judo Puglia sono divenuto il nuovo direttore tecnico del settore judo FIJLKAM Puglia, ricopro quindi un ruolo in ambito regionale”.
- La vostra associazione presenta un medagliere di tutto rispetto, quali sono i risultati più recenti da voi ottenuti?
“La classifica per società FIJLKAM del quadriennio appena trascorso, terminato lo scorso anno, ci ha visto arrivare tra le prime 20 società in Italia. Questo è sicuramente un risultato che potremmo definire ‘storico’ in quanto nessuna società pugliese per numerosissimi anni è riuscita a scalare la classifica fino a questa posizione. Nel 2021 abbiamo ottenuto 9 medaglie nei campionati italiani: 3 ori, 3 argenti e 3 bronzi. Inoltre abbiamo ottenuto 2 quinte posizioni, sfiorando il podio in altre 2 occasioni. Ci siamo classificati come terza società nel campionato italiano esordienti e quarta società nel campionato italiano juniores femminile. Abbiamo ottenuto eccellenti piazzamenti in numerose gare e anche a livello giovanile abbiamo conquistato 2 primi posti a livello nazionale. Siamo la prima società in Puglia, ma il nostro obiettivo adesso è quello di riuscire ad alzare il livello dell’intera regione Puglia e dell’intero settore sportivo judoistico del nostro territorio”.
- Dietro questi successi si nasconde un segreto?
“Non è un segreto, ma è il frutto di un lavoro costante. Occorre allenarsi sempre, anche 2 o 3 volte al giorno quando si può, curare l’alimentazione, il benessere psicologico. Trascorro molte ore insieme ai miei ragazzi e spesso ci capita di restare in ritiro, lontano da casa, per molte settimane. Noi puntiamo molto sul lavoro di squadra, e abbiamo creato un gruppo molto coeso costituito da circa 20/25 atleti che si allenano insieme tutti i giorni, a volte anche la domenica e quando possono anche due/tre volte al giorno”.
- I prossimi appuntamenti agonistici che vi attendono quali sono?
“Il 12 e il 13 febbraio la prima gara di coppa del mondo “European Cup” di Udine a Lignano Sabbiadoro. Fortunatamente la prima tappa è in Italia e parteciperemo con la classe Under 18. Abbiamo quattro atleti in gara: la campionessa d’Italia in carica, Finestrone Ilaria; Loconsole, che lo scorso anno ha conquistato ben 2 medaglie nei campionati italiani; Petranca e De Tullio Domenico.
Il 5 e il 6 marzo ci sono i campionati italiani cadetti e a seguire altre gare importanti come la European Cup in Portogallo alla quale parteciperà De Tullio”.
- A livello federale ci sono dei progetti nell’immediato?
A livello federale sono stati istituiti tre intercentri a livello nazionale. Hanno affidato anche a me l’incarico di collaborare con loro in qualità di responsabile. Intendiamo raggruppare tutto il centro- sud a Napoli allo scopo di svolgere lavori mirati, indirizzati ad atleti di prima fascia. C’è un’intensa e importante progettualità in corso.
- È possibile effettuare un periodo di prova presso la vostra palestra per fare sperimentare le vostre discipline a chi vorrebbe affacciarsi al mondo delle arti marziali?
“Certo! Con entusiasmo apriamo sempre le porte a tutti, dal più piccolo al più grande, per far conoscere tutte le discipline e attività praticate nel nostro centro. Chiunque può accedere gratuitamente a queste sessioni di prova. Volevo ricordare che la nostra associazione è organizzata per lavorare anche con ragazzi diversamente abili, con soggetti autistici che traggano molto giovamento dalla pratica sportiva. Alcuni di loro, che seguiamo da molti anni, siamo riusciti anche a portarli in gara con bellissimi successi emotivi. In particolare c’è un ragazzo, Fabrizio Mastrolonardo, che ci segue da ben 7 anni che ha già partecipato a ben 7/8 gare. In questi giorni ha conseguito il 3° posto in una competizione nazionale – il Gran Premio Judo Puglia. Ha gareggiato nella categoria 100 Kg, classe Junior e ha vinto la medaglia di bronzo.
Prima della pandemia erano molto di più gli atleti con disabilità che si allenavano c/o il nostro centro, ma il Covid ne ha ridotto il numero. Non nego che lavorare con loro regala immense emozioni e sono sempre molto contento e soddisfatto quando qualche ragazzo con bisogni speciali si affaccia nella mia palestra”.
Sportale intende seguirvi in questo periodo di ripresa post pandemia, augurandovi di restare sempre sulla cresta dell’onda e di restare sempre attivi sul territorio regionale e nazionale.
“Sull’onda del vostro augurio colgo l’occasione per sottolineare che costantemente sprono tutti i miei atleti e i miei colleghi a non mollare mai, a restare sempre vivi e attivi perché lo sport è il volano di tutti: giovani, anziani, diversamente abili, perché lo sport è vita”.
Marina Basile (ufficio stampa Sportale)