Calcio

Tre mesi a tutto gas. Ben 29 punti conquistati sui 39 a disposizione, terzo posto in classifica e una serie positiva che dura dal 16 ottobre.

Il tutto condito da 23 reti segnate e soltanto 11 subìte.

È in questi numeri importanti il girone di andata del Città di Otranto, vera sorpresa del girone B di Eccellenza pugliese.

Una corsa ricca di soddisfazioni per il team biancazzurro che sotto la guida del tecnico Graziano Tartaglia ha saputo ritagliarsi uno spazio meritato da protagonista.

Una metà di campionato che ha gettato le basi per un sereno proseguo di stagione e che, ancora una volta, rende onore a una società che con mezzi economici ridotti riesce ogni anno a completare un capolavoro.

«Neppure tra di noi c’era all’inizio della stagione – le parole del presidente del Città di Otranto – l’idea di fare tanto bene.

In estate abbiamo costruito un roster che ha messo insieme esperienza e gioventù, un mix su quale mister Tartaglia e i suoi collaboratori hanno lavorato alla grande.

Nel corso del girone di andata ci siamo presi tante soddisfazioni, l’impegno e la qualità del gioco sono stati alla base dei risultati straordinari sin qui raggiunti.

In un momento economico complicato – continua Mazzeo – abbiamo dovuto fare di necessità virtù, programmando ogni spesa considerando anche che, i pratica, ci siamo allenati e abbiamo giocato sempre in trasferta non avendo avuto a disposizione il nostro impianto di gioco. I lavori al “Nachira” sono quasi conclusi, presto torneremo a “casa”».

Il mercato dicembrino ha ridisegnato la rosa biancazzurra. «Alcuni ragazzi che tanto hanno dato alla maglia hanno ricevuto offerte importanti e non ci siamo messi di traverso rispetto alle loro esigenze. Abbiamo portato nello spogliatoio un paio di calciatori esperti – continua Mazzeo – l’età media della squadra si è notevolmente abbassata, tanti i 2002 e i 2001 titolari e questo per noi è motivo di orgoglio.

Graziano Tartaglia ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, a lui plasmare il gruppo mettendo in risalto le caratteristiche di ciascuno. Vogliamo essere la “guastafeste” senza assilli particolari, fare maturare i nostri ragazzi e cercare la vittoria ogni domenica».

Meticoloso, preciso e maniacale, psicologo e uomo di campo, il tecnico Tartaglia ha disegnato sino a questo momento un quadro meraviglioso affermandosi come uno degli allenatori più propositivi della categoria.

«Senza l’applicazione e la voglia di sacrificarsi del gruppo – le parole del tecnico biancazzurro – l’allenatore non va da nessuna parte. Dal primo giorno la squadra mi ha seguito, merito all’esempio dei più grandi e alla voglia di migliorarsi dei giovani, ed è stato più facile fare passare alcuni concetti di gioco.

Importante è stato il lavoro di squadra con il preparatore atletico Gabriele Galiotta, il preparatore dei portieri Luca Cecconi e il massaggiatore Oronzino Catamo. Così come fondamentale si è dimostrato l’impegno profuso dai dirigenti, da chi come Rocco Filippo e Nuccio Nicolazzo che vengono con noi in panchina a tutti quelli che lavorano nell’ombra».

Domenica prossima il match casalingo con l’Arboris Belli segnerà l’avvio del girone di ritorno.

«Ci teniamo a chiudere il 2022 nel migliore dei modi – sottolinea Tartaglia – poi avremo la sosta per ricaricare le batterie e creare una nuova dinamica nel gruppo.

Con la partenza dei vari Marino, Villani e Mancarella abbiamo perso alcune caratteristiche e altre si sono accresciute. Bisognerà lavorare sulle nuove peculiarità e tirare fuori il massimo da ciascuno.

I giovani dovranno accelerare il loro percorso di crescita – la conclusione di Graziano Tartaglia – i “grandi” date ancora qualcosa in più.

Dobbiamo continuare a essere protagonisti, lottare su ogni pallone e uscire sempre dal campo con la certezza di avere dato tutto».

 

Foto: Dino Longo

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Author: Redazione

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